SEQUESTRO DI OLTRE 137.000 MASCHERINE PER MANCANZA DI SCHEDA TECNICA O CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO
Firenze – Negli ultimi giorni, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno sequestrato, nel capoluogo toscano e nei comuni limitrofi, oltre 137.000 tra mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale (DPI) del tipo FFP2 e FFP3 presso rivenditori finali, intermediari e importatori a causa della mancanza della scheda tecnica del prodotto o della certificazione o autocertificazione delle caratteristiche.
In particolare, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze hanno effettuato un primo sequestro di circa 1.600 mascherine del tipo FFP3, le più filtranti, alcune delle quali vendute da alcune farmacie fiorentine e del nord Italia in semplici involucri in plastica, senza alcuna indicazione per l’utilizzo e con ricarico dell’800% rispetto al prezzo di importazione, in violazione del regolamento comunitario 9 marzo 2016 nr. 2016/425/UE, relativo agli obblighi di certificazione e informazione dei DPI. Anche i successivi accertamenti, svolti presso l’intermediario – che ne aveva ancora 1.400 in magazzino in ragione della propria attività – e presso l’importatore al quale lo stesso si era rivolto, hanno fatto emergere la mancanza assoluta, anche all’origine, della scheda tecnica e della certificazione.
In un secondo caso le Fiamme Gialle, mentre erano intente a verificare l’osservanza delle misure restrittive alla circolazione volte al contenimento del coronavirus, hanno notato una persona intenta a trasbordare alcuni pacchi da un furgone a un’autovettura che, a seguito di verifica, contenevano 18.000 mascherine con una certificazione non rispondente al prodotto.
L’intensificazione dei servizi a tutela dei consumatori, con particolare riferimento all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha altresì permesso di intercettare alcune spedizioni di mascherine destinate alla vendita, tutte prive di schede tecniche o documentazione e, in un caso relativo a una partita di 8.000 dispositivi, anche prive di fatturazione, in violazione del d.lgs. n. 46/1997, concernente la valutazione della conformità dei dispositivi medici, e del d.lgs. n. 475/1992, relativo ai requisiti essenziali di sicurezza e funzionalità dei dispositivi di protezione individuale.
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