APPLICAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO “YOUPOL” : ORA È POSSIBILE SEGNALARE ANCHE LE “VIOLENZE DOMESTICHE”
È diventata più che attuale l’applicazione “YOUPOL”, introdotta nel 2018 in via sperimentale in Calabria, e resa operativa su tutto il territorio nazionale dal 15 maggio del stesso anno.
L’APP consente l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti, come altri reati, con la possibilità di trasmettere immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura. Garantisce inoltre la cosiddetta “geolocalizzazione” (localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e il luogo interessato dall’evento.
COVID-19 e l’App YOUPOL
Le disposizioni emanate per il contenimento del contagio derivante dal virus Covid-19, determinano una convivenza prolungata dei nuclei familiari, che potrebbe incidere negativamente sui contesti familiari più problematici, potendo portare, in casi estremi, alla commissione di atti di violenza di genere e domestica.
Per il più incisivo intervento sui fenomeni di violenza domestica e la migliore assistenza alle vittime, la Polizia di Stato ha esteso la possibilità di segnalare la propria condizione, anche in forma anonima, utilizzando la nostra App YouPol, da scaricare sul proprio smartphone.
Sino a poco tempo fa l’App era messa a disposizione esclusivamente per la segnalazione dei fatti riconducibili al bullismo e allo spaccio di droga. In questi giorni, il Ministero dell’Interno ha voluto estenderne l’utilizzo anche per segnalare fatti concernenti la “violenza di genere”.
In caso di necessità, è sempre preferibile telefonare al 113, ma se una telefonata può mettere in pericolo la vittima, quest’ultima può optare per segnalare la propria condizione di assoggettamento o violenza anche attraverso l’App.
Occorre scaricarla e seguire le semplici istruzioni: è possibile descrivere brevemente il fatto, eventualmente allegando foto e video, ed opera la geolocalizzazione. Pertanto, a fronte della segnalazione, si attiva la sala operativa della questura, che può direttamente localizzare la vittima e stabilire un collegamento (come una chiamata Skype).
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