Riprendono le partenze dalla Libia dei migranti diretti in Italia mentre un nuovo naufragio fa decine di vittime.
Solo un centinaio dei “migranti di Pasqua”, infatti, sono riusciti a raggiungere Pozzallo con un gommone e sono stati trasferiti nell’ex centro di sperimentazione agricola della Regione siciliana “San Pietro”, per la quarantena.
Intanto per i 156 migranti soccorsi in mare dalla Alan Kurdi, l’imbarcazione della ONG tedesca Sea Eye, il Governo ha disposto la quarantena su un’altra nave. Un provvedimento che di fatto permetterà all’Italia di accogliere i migranti soccorsi in mare nonostante il Decreto approvato la settimana scorsa e con cui i porti italiani sono stati chiusi perché “non sicuri” a causa del coronavirus.
“Italiani chiusi in casa e immigrati invece liberi di sbarcare”, è stato il commento di Matteo Salvini.
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