Milano – Allarme sul fabbisogno aggiuntivo di liquidità delle imprese, che secondo i calcoli di Bankitalia viene stimato tra marzo e luglio in 50 miliardi di euro.
Lo hanno dichiarato questa mattina Paolo Angelini, capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, e Giorgio Gobbi, capo del servizio stabilità finanziaria della Banca d’Italia, in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario per illustrare la relazione sulle iniziative della task force per la liquidità del sistema bancario nell’emergenza sanitaria (QUI il video degli interventi).
Nel terzo mese dell’anno, la banca centrale calcola un calo del 15% della produzione industriale, e per questo sollecita “un rapido dispiegamento delle risorse approvate dal Governo ipotizzando anche modalità di tracciamento dei fondi erogati come, ad esempio, l’obbligo di versare i finanziamenti con garanzia pubblica su conti dedicati”.
Intanto il debito pubblico sale a febbraio a 2.446,9 miliardi, con un incremento di 2,7 miliardi rispetto a gennaio.
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