SIRIA, LA DENUNCIA DELLE ONG: MILIZIANI UIGURI VIA DA IDLIB VERSO TURCHIA, “CONTRABBANDO CON COMPLICITÀ SERVIZI TURCHI E MILIZIE QAIDISTE”
Contrabbandieri siriani e turchi hanno intensificato negli ultimi giorni il passaggio, dalla Siria alla Turchia, di combattenti non siriani operativi in precedenza nei teatri del conflitto nel nord-ovest della Siria. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (SOHR), secondo cui il contrabbando di miliziani, per lo più provenienti dalla regione cinese dello Xinjang (anche nota come Turkestan), avviene tra la regione di Idlib e quella turca di Hatay.
Le operazioni si svolgono nella campagna della cittadina siriana frontaliera di Azmarin, a metà strada tra la città siriana di Idlib e quella turca di Antiochia, attraverso il fiume Oronte.
Queste attività, afferma l’Osservatorio, avvengono sotto gli occhi dei servizi di sicurezza di Ankara, delle guardie di frontiera turche, dei miliziani siriani dell’Hay’at Tahrir ash Sham (conosciuto anche come al-Qaeda in Siria), coalizione di milizie qaidiste presenti nella regione di Idlib confinante con la Turchia.
Secondo fonti siriane, la Turchia nel corso degli anni avrebbe incoraggiato l’afflusso di miliziani uiguri del Turkestan, regione a maggioranza musulmana ai confini occidentali della Cina e nota storicamente per essere uno dei luoghi di passaggio della Via della Seta.
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