Per comprendere veramente la portata di questa pandemia, se mai ce ne fosse ancora bisogno, abbiamo preparato una veloce rassegna della giornata di ieri.
Al netto delle singole situazioni nazionali, dove il virus è gestito con precauzioni differenti, c’è di base una sorta di paralisi generale che avrà forti ripercussioni negli anni a venire, sia sull’economia che sui flussi migratori verso i Paesi che si riprenderanno più velocemente. Ad oggi è ancora impossibile fare una stima anche approssimativa degli effetti dell’emergenza sanitaria, ma sarà interessante capire quali aggiustamenti verranno adottati per tenere unita un’Europa traballante e cosa faranno gli Stati Uniti per mantenere inalterata la leadership nel vecchio continente. E intanto l’Australia chiede un’indagine internazionale sulla responsabilità nella diffusione del virus.
Il Papa dona ventilatori e kit alla Striscia di Gaza e alla Siria, raccomandando alla Congregazione delle Chiese Orientali di non lasciare soli i sofferenti e i più poveri nell’affrontare il Coronavirus. Questo sarà possibile attingendo anche alla Colletta di Terra Santa che quest’anno si svolgerà domenica 13 settembre.
Singapore ha registrato un numero record di contagi in un giorno, con 942 positivi che portano il totale a 5.992. Il numero è più che raddoppiato in settimana, mentre si moltiplicano le infezioni tra i lavoratori stranieri, il 60% sul totale dei casi, che vivono in dormitori affollati.
Il Primo Ministro Lee Hsien Loong ha scritto su Facebook che la gran maggioranza dei casi è diffusa tra i lavoratori migranti, che sono giovani, e quindi con sintomi lievi. Oltre 200mila migranti da Bangladesh, India e altri Paesi asiatici vivono nei dormitori, dove in una stanza dormono fino a 20 persone, con bagni condivisi.
In Afghanistan una ventina di funzionari che lavorano nel palazzo del Presidente Ashraf Ghani sono risultati positivi al Covid-19 apparentemente tutti infettati da un singolo documento contaminato consegnato al palazzo da un altro ufficio governativo. Risultato: funzionari in quarantena con le relative famiglie e il Presidente Ghani in auto isolamento.
Stessa sorte, la quarantena, è toccata a 700 marinai della Marina di Taiwan dopo che 3 casi di Covid-19 sono stati riscontrati a bordo di una delle tre navi che avevano partecipato a una cerimonia nell’arcipelago di Palau dove era presente anche il Presidente Tsai Ing-Wen che però ha salutato i marinai dalla costa, non esponendosi quindi al rischio di infezione.
In Pakistan, nonostante il Governo abbia ordinato la chiusura delle moschee, i leader religiosi del movimento missionario islamico Tableeghi Jamaat hanno radunato decine di fedeli in una moschea della capitale per le preghiere, sfidando il divieto del governo ai raduni di oltre quattro persone. La polizia non è intervenuta. Nel Paese in un giorno sono stati registrati 465 nuovi contagi, che hanno portato il totale dei casi confermati a 7.481. Il Pakistan ha una popolazione di 220milioni di persone e solamente 3.000 letti di terapia intensiva, un sistema sanitario che già prima della pandemia era decisamente deficitario.
In Iran l’epidemia di Covid-19 è praticamente fuori controllo. Ma nella capitale Teheran il governo ha invitato dipendenti pubblici e privati a tornare al lavoro. Le altre province iraniane sono uscite dal lockdown dopo una sola settimana. Restano chiuse scuole e impianti sportivi, mentre i ristoranti funzionano solo come take away. Il presidente Hassan Rouhani ha definito il ritorno al lavoro “distanziamento intelligente” che permette di combattere sia il virus sia il collasso di un’economia già in grande difficoltà per le sanzioni internazionali. Il bilancio ufficiale è di oltre cinquemila vittime e 80mila contagiati, ma secondo gli osservatori il numero è decisamente più alto.
A Wuhan, in Cina, oltre 500 contagiati da Covid-19 sono stati curati con plasma raccolto dai pazienti guariti. Secondo il Dr. Wang Lan, responsabile del Wuhan Blood Center, il centro ha finora raccolto quasi 380 litri di plasma da 1.101 persone guarite dal Coronavirus per assistere i pazienti ancora in cura. Le sacche di plasma, ha spiegato Wang, sono state inviate a 13 ospedali designati per accogliere i pazienti positivi al Covid-19.
Anche in Italia il tema della ripartenza economica è al centro del confronto tra Governo e Amministrazioni Locali. In uno scenario che vede il Nord della penisola ancora con contagi e decessi preoccupanti, l’Isola di Albarella (Rovigo), ha già preparato un piano di ripartenza per le sue spiagge. Sono già in calendario possibili date di riapertura e si stanno già attuando varie misure per soddisfare tutti i protocolli sanitari per prevenire i contagi di Covid-19. Proprio per questo l’isola di Albarella è pronta a candidarsi come azienda balneare sperimentale nel progetto della Regione Veneto, presentato dal governatore Luca Zaia.
Già nominato il Covid Manager che, dopo aver seguito un attento piano di formazione, sta operando in loco. Saranno posizionati steward lungo gli accessi dello stabilimento balneare con postazioni dotate di dispositivi di sanificazione per le attrezzature spiaggia e sarà attuato un piano di sanificazione della spiaggia, che prevede igienizzazione dei camminamenti e dei lettini.
Sul fronte crociere la Costa Deliziosa, l’unica nave della compagnia italiana ancora in navigazione da gennaio, senza più scali da un mese nonostante l’assenza di casi sospetti diCovid-19, concluderà il giro del mondo a Genova dopo aver sbarcato a Barcellona, il 20 aprile, 160 turisti spagnoli. La Costa Deliziosa ha a bordo complessivamente 1.814 passeggeri di varie nazionalità (uno è sceso a Marsala per problemi di salute) di cui 310 italiani e 898 componenti dell’equipaggio. Le autorità francesi hanno negato l’autorizzazione allo sbarco degli ospiti francesi e di altre nazionalità limitrofe alla Francia. Al suo arrivo a Genova, previsto per il 21 aprile, sarà Costa Crociere a organizzare il trasporto presso i Paesi di residenza.
E lunedì 20 aprile, dopo aver raggiunto un accordo con i sindacati e aver ribadito che al primo posto c’è la salute di tutti, riparte la progettazione e la produzione di prototipi di calzature e pelletteria della maison Gucci. Questo anche grazie alla consulenza del virologo Roberto Burioni.
Marco Bizzarri, Presidente e ceo di Gucci in una nota ha dichiarato: “Dopo un’attenta riflessione abbiamo preso la decisione di riaprire la prototipia di ArtLab, in accordo con le organizzazioni sindacali e garantendo il massimo livello di sicurezza e con tutte le precauzioni necessarie, definite con l’aiuto di scienziati di comprovata competenza. Questo ci permetterà di gettare le basi per una più ampia riapertura delle nostre sedi produttive e il riavvio della filiera del Made in Italy, quando consentito”.
Nelle ultime 24 ore nello Stato di New York sono morte 540 persone di Coronavirus (630 il giorno precedente), il numero più basso delle ultime due settimane. Lo ha riferito il governatore Andrew Cuomo nel suo briefing quotidiano. In calo anche i ricoveri (16.967) e gli intubati (48). Riguardo ai contagi, Cuomo ha sottolineato che i numeri sono scesi “ai livelli della fine di marzo, quindi non siamo più nel plateau ma ancora non siamo in una buona posizione”. Intanto il capo del Pentagono Mark Esper ha prorogato al 30 giugno le restrizioni ai viaggi del personale. Una mossa che continuerà a bloccare i movimenti di gran parte delle forze militari e familiari nel mondo.
Trump all’attacco di alcuni governatori dem, ‘troppo duri’ nelle restrizioni di fronte all’emergenza Coronavirus, spiegando così i suoi tweet in cui chiedeva la “liberazione” di alcuni Stati.
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