Genova – 125.000 euro più IVA per il “servizio di confezionamento” di 2milioni di mascherine chirurgiche da consegnare ai cittadini liguri. È questa l’offerta che la ditta genovese individuata da Liguria Digitale – la Cosertec Srl, classificata dal codice ATECO 74.20.20 come “laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa” – avrebbe fatto pervenire alla Regione, il 3 aprile 2020.
Una procedura negoziata, cioè un affidamento senza bando, cui le amministrazioni aggiudicatrici possono fare ricorso per ragioni d’urgenza a fronte dell’emergenza sanitaria.
Si legge sul Decreto: “0,1250 a confezione (2 mascherine per ogni confezione) comprensiva di buste e logo per un totale di 125.000 euro”, esclusa IVA. A questi si aggiungono altri 2.500 euro di “incentivi per funzioni tecniche”, previsti dall’articolo 113 del Codice degli Appalti e destinabili al personale dipendente dell’ente.
Totale degli oneri complessivi dell’affidamento: 155.000 euro. Per sostenere la spesa, la Regione utilizzerà una parte delle donazioni ricevute a sostegno dell’emergenza.
Dando uno sguardo più approfondito alle carte, sembrerebbe che il contratto comprendesse anche la distribuzione che, invece, alla fine è stata affidata a Poste Italiane.
Rivediamo ancora la determina: “Atteso che […] il confezionamento avverrà nella loro sede di via […] in ambiente sanificato e rispondente alle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro; le confezioni saranno disponibili entro 10 giorni dalla data del ricevimento delle mascherine; la società si rende disponibile a provvedere alla distribuzione sul territorio regionale” si conclude che “anche in relazione ad altra offerta ricevuta, la proposta in argomento risulta congrua”.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.