Strasburgo – “Tutte le decisioni sulle misure prese dal potere centrale, regionale e locale per affrontare la pandemia devono essere trasparenti, poter essere sottoposte a controlli e deve essere possibile risalire a chi ha la responsabilità per le scelte fatte”.
Lo ha dichiarato Marin Mrčela, il presidente di GRECO, l’organo di controllo contro la corruzione del Consiglio d‘Europa che ha aggiunto: “In questo contesto di innegabile emergenza, concentrazione di potere, deroga ai diritti e alle libertà, e grandi quantità di denaro infuse nell’economia per alleviare la crisi aprono a forti rischi di corruzione”.
Nell’allertare sui pericoli, il GRECO pubblica le sue linee guida e indica agli Stati la strada da seguire per prevenire la corruzione nel settore della sanità, in particolare per quanto riguarda le gare d’appalto, il fenomeno dei pagamenti sotto banco in ospedali e altre strutture mediche, gli investimenti nella ricerca e sviluppo di vaccini e nuove medicine, e le frodi legate al Covid-19.
L’organo del Consiglio d’Europa, fornisce inoltre una serie di principi da seguire per ridurre i rischi di corruzione nel settore privato e chiede agli Stati di seguire le raccomandazioni dell’organizzazione per quanto concerne la protezione dei cosiddetti “whistleblower”, persone che lavorano per il pubblico o il privato e decidono di denunciare un atto irregolare o illegale di cui sono state testimoni.
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