Fase 2, il Provveditore delle carceri lombarde punta sui test sierologici: necessari per monitorare lo stato di salute dei detenuti

MilanoSono 39 in totale i detenuti contagiati da Coronavirus nelle carceri della Lombardia ad oggi, mentre 239 è il numero di quelli messi in quarantena perché entrati in contatto con altri Covid-positivi o perché sospetti.  I tamponi effettuati tra i detenuti, da inizio epidemia ad oggi, sono 1.167.
Lo ha riferito 
il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, Pietro Buffa, intervenendo in videoconferenza alla seduta della Commissione speciale di Regione Lombardia dedicata all’emergenza sanitaria negli istituti penitenziari.
“Ieri abbiamo affrontato un caso di focolaio che si è aperto a Lecco con 14 casi positivi e oggi abbiamo spostato queste persone a San Vittore”, ha aggiunto. L’unica casa circondariale in cui, al momento, non sono presenti casi di contagio tra i detenuti è quella di Sondrio.

Tra la Polizia Penitenziaria operativa in Lombardia, invece, sono ben 116 gli agenti positivi al Coronavirus mentre quelli assenti dal lavoro perché in malattia sono 422, 144 tra positivi o in quarantena e 278 in malattia ‘ordinaria’. Nei punti triage allestiti negli istituti penitenziari, ha spiegato ancora Buffa, tra personale, operatori, avvocati o magistrati sono state controllate oltre 84 mila persone, a 190 di queste è stato impedito l’ingresso in via precauzionale perché presentavano sintomi riconducibili al Covid-19.
In vista della ‘fase 2’, il provveditore ha poi posto ai consiglieri della Commissione il tema dei test sierologici, che potrebbero essere un utile strumento per monitorare lo stato di salute dei ‘futuri detenuti’ anche a scopo precauzionale per chi è all’interno delle carceri.

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