KLUGE: “RIMANERE VIGILI” PERCHÉ “QUESTO VIRUS NON PERDONA”
Copenaghen – “La situazione rimane seria in Europa”, ancora stretta “nella morsa della pandemia” di Coronavirus, con “il 46% dei casi e il 63% dei decessi a livello mondiale”: lo ha detto oggi alla stampa Hans Kluge, direttore dell’ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS),
invitando i Paesi che hanno cominciato ad allentare le misure di contenimento a “rimanere vigili”, perché “questo virus non perdona”.
Oggi in Europa si registrano “oltre 1,4 milioni di casi e 129.344 morti, pari rispettivamente a un incremento di contagi del 17% e del 18% dei decessi negli ultimi sette giorni”, ha precisato il direttore.
“Spagna, Italia, Regno Unito, Germania e Francia contano ancora il maggior numero di casi, ma dopo l’adozione delle misure di distanziamento sociale e fisico introdotte alcune settimane fa, stiamo assistendo una riduzione del numero di nuovi contagi”, ha aggiunto Kluge, invitando a “monitorare molto da vicino questo sviluppo positivo”.
La situazione in Europa “non è uniforme”, ha precisato ancora Kluge, con un incremento dei casi nell’ultima settimana soprattutto nella zona orientale, in particolare in Bielorussia, Russia, Kazakistan e Ucraina, mentre in Turchia si “sta stabilizzando”.
A fronte di tale diversità di situazione, “dei 44 Paesi che avevano adottato restrizioni di movimento, 21 hanno iniziato ad allentare alcune di queste misure in modo diverso, e altri 11 hanno intenzione di farlo nei prossimi giorni”. Per questo Kluge ha rilanciato l’appello a rimanere “vigili”, perché “questo virus non perdona”.
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