Trasporto ferroviario nella fase 2, i Sindacati: “Servono chiarimenti sulle misure di sicurezza per treni e stazioni”

Genova – Trasporto ferroviario e fase 2 al centro della video conferenza di ieri tra Regione Liguria e i sindacati Filt Cgil Liguria, Uil Trasporti Liguria, Fast e Orsa.
Tante le questioni aperte sul tavolo ligure rispetto alla Fase 2 quella della mancanza di risposte su controlli e sanzioni. Le questioni poste all’Assessore regionale ai trasporti, Giovanni Berrino, e alla direttrice del trasporto regionale di Trenitalia, sono molte e vanno dai tempi e i modi previsti per il ripristino del servizio regionale e a lunga percorrenza, alle misure di distanziamento a bordo treno (prenotazione obbligatoria, posti marcati), e ancora chi controlla l’affollamento a bordo e il distanziamento nelle stazioni,  le sanzioni per chi viola le regole, le misure previste circa la compensazione dei maggiori costi (DPI, igienizzazioni) e dei mancati introiti da biglietti. Insomma, un quadro ancora complesso per il quale l’Assessore ha condiviso con le Organizzazioni Sindacali la preoccupazione sui distanziamenti e tutto il resto, ma che allo stesso tempo non ha offerto soluzioni concrete ai problemi. Rispetto all’organizzazione, saranno monitorati i flussi nei giorni successivi alla riapertura del 4 maggio per assumere decisioni in merito, alle quali seguirà la conseguente rimodulazione delle presenze in servizio degli addetti necessari.

Le Organizzazioni Sindacali restano in attesa della convocazione delle Prefetture alle quali è stato chiesto un chiarimento rispetto alle responsabilità di controllo e sanzione circa le misure di distanziamento sociale a bordo dei treni e nelle stazioni, mentre la discussione con l’assessorato ai trasporti è stata aggiornata a venerdì prossimo.

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