Il mondo della politica è fatto di perfezione, non si perde alle elezioni ma semmai “non si vince”.
Il Premier Giuseppe Conte va in controtendenza e chiede scusa: “Ci sono stati e ancora continuano alcuni ritardi nelle somme da erogare, come pure complicata si sta rivelando la partita dei finanziamenti. Chiedo scusa a nome del Governo, e vi assicuro che continueremo a pressare perché i pagamenti e i finanziamenti si completino al più presto”.
In questo surreale Primo Maggio a piazze vuote, lo comunica sul suo profilo Facebook Conte che annuncia “un nuovo provvedimento con aiuti e misure per la ripartenza economica che saranno più pesanti, più rapidi, più diretti”.
Ma apre anche uno spiraglio, dopo le forti pressioni arrivate in questa settimana dalle associazioni di categoria, s possibili anticipi di riaperture se la curva del contagio dovesse calare. Da lunedì, “oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedì grazie ai primi risultati delle misure di contenimento e sulla sicurezza saremo intransigenti“.
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