ON LINE I DATI DELL’INPS AGGIORNATI AL 4 MAGGIO
Roma – Dopo la disfatta tecnica del sito INPS che il primo aprile ha messo in ginocchio gli autonomi e le partite IVA che richiedevano il bonus, siamo andati a vedere come sta andando oggi con i pagamenti.
Sono oltre 8milioni e 200mila i beneficiari di Cassa Integrazione ordinaria e Assegno ordinario secondo i dati INPS aggiornati al 4 maggio. Di questi, solo 5.348.599 hanno già ricevuto il pagamento anticipato dall’azienda con conguaglio INPS, gli altri 2.864.849 a pagamento diretto risultano ancora in attesa.
Stessa sorte per chi sta aspettando la Cassa in deroga e sconta i ritardi delle regioni: le domande rendicontate e trasmesse sono solamente 241.079. Di queste 130.506 sono state autorizzate dall’Istituto ma appena 32.622 sono state pagate a una platea di 67.746 beneficiari.
I numeri dell’Indennità Covid 600 euro prevista dal decreto “Cura Italia” ci parlano poi di 4.772.178 domande ricevute dall’INPS da parte di lavoratori autonomi messi inginocchio dal lockdown, di queste 3.668.968 sono state accolte e 3.427.837 sono state pagate. Tra le richieste escluse, precisa l’INPS, 225.000 riportano un IBAN errato e l’Istituto sta comunicando con i lavoratori per la variazione, 300.000 sono respinte per cumulo con pensione o Reddito di Cittadinanza già in pagamento e 630.000 avevano requisiti che non hanno superato i controlli e sono in stato di verifica.
Infine uno sguardo al Bonus baby sitting. Agevolazione anch’essa prevista dal “Cura Italia”, l’INPS spiega che al 28 aprile 2020 sono arrivate 93.729 domande, di queste 74.065 richieste sono arrivate dal settore privato mentre 19.664 da quello pubblico. 60.276 sono i Bonus erogati sul libretto di famiglia e 39.210 le famiglie che ne hanno già beneficiato.
Sempre in tema delle misure previste per le famiglie durante l’emergenza sanitaria, per ciò che riguarda i Congedi Straordinari, al 28 aprile sono state erogate un totale di 242.206 prestazioni, delle quali 220.119 a conguaglio e 22.087 in pagamento diretto.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.