Washington – Donald Trump vuole un patto internazionale per lo sfruttamento della Luna, per assicurarsi il possesso delle risorse minerarie che verranno estratte e farne un uso commerciale. Lo riportano alcuni media Usa secondo cui si starebbe già lavorando ai contenuti.
Ad aprile la Casa Bianca aveva già emesso un ordine esecutivo “incoraggiando il sostegno internazionale per il recupero e l’utilizzo delle risorse spaziali”. Ora, l’amministrazione federale starebbe mettendo a punto un testo di accordo chiamato “Artemis Accords”, nome mutuato dal nuovo programma lunare Artemis della Nasa, vuole regolamentare il diritto al possesso dei prodotti che verranno estratti dal nostro satellite. Inoltre il patto suggerirebbe la creazione di “zone di sicurezza”, in buona sostanza di confini per le future basi lunari, in modo da scongiurare interferenza da parte di organizzazioni o paesi rivali.
Va ricordato che il Trattato sulla Luna del 1979 afferma che i corpi celesti e il suolo lunare “non sono soggetti all’appropriazione nazionale con affermazione di sovranità, per uso o occupazione, o con qualsiasi altro mezzo”, ma è già stato sottolineato che le “zone di sicurezza” non sono da considerare dei territori di proprietà ma che varierebbero a seconda dell’operazione di estrazione in atto in quel momento. L’amministrazione Trump dovrebbe negoziare gli ‘Artemis Accords’ nelle prossime settimane con i paesi dell’Europa, Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti e altri stati che secondo Washington hanno interessi “affini” nell’uso commerciale delle risorse lunari.
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