Beirut – Si attendono le ultime conferme, ma le voci sulla cattura nell’est della Siria del successore di Abu Bakr al Baghdadi, il ‘califfo’ ucciso dagli Stati Uniti a ottobre scorso, si accavallano da ore sui media e sui social network siriani e panarabi. Questo mentre si sono intensificati negli ultimi giorni gli attacchi di miliziani dell’Isis nella Siria centro-orientale.
Secondo le fonti della regione di Hasake, nel Nord-Est della Siria e sotto controllo delle forze curde, Abdallah Qaradash è stato catturato due giorni fa nel corso di una vasta operazione a cui hanno partecipato elicotteri della Coalizione anti-Isis a guida Usa, combattenti curdo-siriani e membri dell’intelligence irachena.
Dopo l’uccisione di Baghdadi in un’operazione statunitense compiuta a fine ottobre scorso nella regione siriana Nord-Occidentale di Idlib, il consiglio consultivo dell’Isis aveva nominato come successore un personaggio fino ad allora poco noto: Abu Ibrahim Qurashi, conosciuto sia col nome di
Abdallah Qaradash sia con quello di Haji Abdallah, e originario della città irachena nord-occidentale di Tell Afar.
Secondo fonti d’intelligence irachena citate dai media panarabi, Qaradash – che prima dell’invasione anglo-americana dell’Iraq nel 2003 serviva nell’esercito di Saddam Hussein – si sarebbe rifugiato nella Siria orientale dopo l’intensificazione delle misure anti-Isis nel vicino Iraq.
Per ora però, né la Coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa, né fonti militari curdo-siriane, responsabili della zona a est dell’Eufrate, né tantomeno l’agenzia Aamaq dell’Isis confermano le voci sulla sua cattura. La Coalizione aveva riferito nelle ultime ore di aver condotto mercoledì scorso, assieme ai militari curdo-siriani, delle operazioni contro membri dell’Isis nella zona siriana a est di Dayr az Zor, vicina
al confine con l’Iraq.
Ieri erano stati diffusi alcuni particolari di quanto avvenuto nei villaggi sulla sponda orientale dell’Eufrate: durante rastrellamenti casa per casa in un villaggio della zona, almeno un membro di una cellula dello ‘Stato islamico’ si era fatto saltare in aria. Altre fonti riferivano di due kamikaze che si erano fatti esplodere pur di non farsi catturare.
Nelle stesse ore, il comando congiunto delle operazioni antiterrorismo di Baghdad, che per le azioni anti-Isis si coordina con le truppe Usa nell’area, affermava di aver lanciato una vasta operazione, battezzata “Deserto nero”, nella regione irachena di Anbar, lungo il confine con quella siriana di Dayr az Zor. In questo senso, affermano le fonti locali, il successore di Baghdadi, Qaradash è braccato tra Siria e Iraq in una zona dove la popolazione locale è ostile alla presenza militare americana e curda.
Sempre due giorni fa, forze curde siriane avevano riferito della cattura di un importante esponente dell’Isis, Ahmad Muhammad Ali, indicato come il cassiere dello ‘Stato islamico’ nella Siria orientale. E anche da Baghdad le forze irachene hanno annunciato di aver catturato alcuni esponenti chiave dell’Isis in Iraq. Ma di Qaradash, per ora, nessuna traccia.
Leggi anche:
https://fivedabliu.it/2018/04/09/il-velo-islamico-obbligo-o-scelta/
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta