Genova – Le Dighe sono state svuotate e le persone trasferite in appartamenti migliori, finalmente lontane dal degrado. Ne siamo contenti.
Quando nel dicembre del 2017 noi di fivedabliu con Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli ci siamo lanciati nel progetto che avrebbe dato vita a DigaVox, il docufilm sull’emergenza abitativa alle Dighe di Begato, non pensavano che il nostro lavoro avrebbe portato alla risoluzione dei disagi dell’edilizia popolare di quella zona così svilita.
Dopo un lungo periodo di riprese e interviste, dopo aver ascoltato le storie del quartiere Diamante – perché è questo il suo vero nome -, e dopo aver stretto rapporti di stima e amicizia con alcuni dei nostri “attori” che vivevano in quel quartiere, finalmente è nato quel documentario che, al di là di ogni aspettativa, ha dato un forte impulso alla soluzione dei problemi che affliggevano da decenni chi era stipato in appartamenti inadeguati e degradati.
Un altro miracolo è essere riusciti a fare un progetto così grande senza soldi, spinti solo dalla passione e dalla solidarietà nei confronti di chi, lassù, era stato dimenticato. Ma è questo in fondo il succo del giornalismo: muoversi tra la gente, ascoltandola, condividendo un piatto di pasta e soprattutto rimanendo in contatto anche dopo aver finito quello che per noi avrebbe anche potuto essere “solo lavoro”. Perché un rischio di questi progetti è di andare a scavare nelle miserie altrui solo per “fare il pezzo”…
Finiti riprese e montaggio, in compagnia dei protagonisti del nostro docu film abbiamo presentato DigaVox a Begato, alla “Casetta ambientale”, in una sala gremita di persone del quartiere nelle quali avevamo risvegliato la voglia di esserci, di dare una svolta alla qualità della loro vita, di lottare. Persone che chiedevano, finalmente, di essere parte della città e non più un problema.
Ieri si è concluso il trasloco di tutte le 374 famiglie. Le Dighe si avviano alla demolizione con la consueta distribuzione di medagliette per tutti eppure, senza DigaVox, Genova non sarebbe un posto migliore.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.