Genova – Dall’esplosione dell’epidemia covid-19 presso la Camera del Lavoro di Genova sono arrivati migliaia di accordi da sottoscrivere di richieste di cassa integrazione. Molti datori di lavoro hanno accolto la richiesta di anticipare le somme dovute ai lavoratori, altri non lo hanno fatto, con il risultato che da marzo non percepiscono alcun reddito. Pur comprendendo le difficoltà della fase emergenziale, la Cgil chiede che i lavoratori non siano lasciati senza fonti di sostentamento e che la situazione drammatica che alcuni di loro stanno vivendo non si ripeta con il Decreto Rilancio.
Durante il presidio di giovedì 28 maggio ore 11 davanti alla Prefettura di Genova in largo Lanfranco, organizzato seguendo le disposizioni sanitarie vigenti, sarà chiesto un incontro a con il Prefetto affinché la richiesta dello sblocco delle procedure arrivi tempestivamente da Genova a Roma.
Mondo del lavoro in sofferenza, ne abbiamo parlato con Igor Magni, il Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova
https://fivedabliu.it/2020/05/01/primo-maggio-covid19-quarantena-lockdown-lavoro-igor-magni-cgil-coronavirus-ripartenza-fase2/
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.