Genova – Scendono in piazza anche a Genova i Gilet Arancioni del Generale Antonio Pappalardo, a De Ferrari il 30 maggio, per una mobilitazione che toccherà 30 città da Nord a Sud e confluirà a Roma il 2 giugno, in Piazza del Popolo.
Trenta assemblee di piazza dove, per alzata di mano e alla presenza di un notaio o di un consigliere comunale che si sta cercando tra le liste civiche, i cittadini saranno invitati a votare sul commissariamento del Parlamento, sullo stato d’accusa del Governo per gli abusi di potere che il Movimento ritiene siano stati commessi durante lo stato di emergenza sanitaria con l’emanazione di DPCM incostituzionali, e infine per la stampa di quella che definiscono la moneta sovrana.
Le votazioni sono aperte on line già dal 18 maggio, su votiamoitalia.it, e termineranno il 31. Mentre scriviamo, i voti sul sito sono 11.300.
Per farvi un’idea di cosa succederà nelle piazze italiane, ascoltate quello che ci ha raccontato il coordinatore regionale dei Gilet Arancioni Movimento Liguria, Romolo Fieschi.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.