Genova – Sarà consegnato il 3 giugno all’azienda appaltatrice, la Soiltec Genova Srl, il nuovo cantiere che si aprirà a Fegino per la sistemazione della roggia Rolla.
180 giorni di lavori che promettono di risolvere il problema delle alluvioni ma che mettono in ansia i commercianti, già a pezzi per il disastro di ponte Morandi, per il Covid-19, perchè finiti sott’acqua ormai troppe volte, e per il vecchio cantiere per la messa in sicurezza idraulica del rio: 7 anni di polvere, rumore, traffico, e parcheggi ridotti all’osso.
Per questo ieri sera la gente di Fegino, questa scheggia di periferia dimenticata, ha incontrato le istituzioni ed è partito un braccio di ferro sui posteggi che si è concluso con l’impegno dell’assessore Pietro Piciocchi per la definizione di nuove aree da destinare alla sosta.
Adesso, per tirare un sospiro di sollievo, si aspetta l’ok dal sopralluogo della Mobilità previsto per mercoledì prossimo.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.