Roma – Non “sprecare” l’emergenza che stiamo vivendo. È questo l’appello del Papa che oggi, per la prima volta dopo tre mesi, si riaffaccia alla finestra di San Pietro e con “è un piacere tornare” saluta i fedeli che lo abbracciano con un lungo applauso.
“Liberaci dalle paralisi dell’egoismo – ha detto Bergoglio nell’omelia -, e accendi in noi il desiderio di servire, di fare del bene. Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi”.
Ai fedeli che sono tornati in piazza San Pietro per il Regina Coeli, il Pontefice ha poi indicato i tre mali da evitare in questo momento: il narcisismo, il vittimismo e il pessimismo.
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