Genova – Una nuova identità per Lungomare Canepa, non più solo un nastro d’asfalto trafficato e rumoroso. È questo il messaggio che è arrivato forte e chiaro dal concorso di idee “Riqualifichiamo Sampierdarena”.
Partito proprio dal Comitato di zona che negli ultimi anni ha reso vivo il dibattito su questa strada a scorrimento veloce che taglia fuori dal tessuto urbano una parte del quartiere e condanna i suoi abitanti a respirare un’aria cattiva e a vivere notte e giorno nel frastuono, il concorso ha aperto gli occhi su quello che potrebbe essere il futuro di una delegazione da rigenerare. Ora la parola passa alla politica e staremo a vedere se gli riuscirà di mantenere quella promessa di ripartenza dei territori che tante volte ha annunciato armata di megafono.
Nel video l’intervista a Silvia Giardella e Fabio Valendino, del Comitato Lungomare Canepa, che ci parlano dei progetti in gara e naturalmente dell’idea che ha vinto e che potrebbe rilanciare Sampierdarena.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.