Presidio per l’omicidio di George Floyd: in arrivo le sanzioni per i manifestanti

Milano – I presidi in questi giorno sono stati moltissimi. Alcuni per protestare contro i ritardi dell’INPS nell’erogazione della cassa integrazione, poi è stata la volta dei gilet arancioni, poi  ancora di Giorgia meloni e Matteo Salvini.

Una concentrazione tale di eventi post lockdown che metterà a dura prova gli agenti della Digos che visionano i filmati per controllare il rispetto delle norme anti Covid-19.

È notizia di oggi che la  Digos di Milano sta visionando i filmati della manifestazione in solidarietà alla comunità afro-americana per l’omicidio di George Floyd a Minneapolis che si è svolta sabato scorso nella piazza di Stazione Centrale, per sanzionare i partecipanti che hanno violato le regole di distanziamento fisico e uso della mascherina.
Le sanzioni, che partono da 400 euro, saranno emesse a carico degli organizzatori e dei partecipanti già riconosciuti nei filmati. Chi non ha utilizzato la mascherina verrà multato perchè senza giustificazione, ma sul mancato distanziamento le autorità  valuteranno se il comportamento è stato voluto oppure casuale.  Un terreno piuttosto sdrucciolevole che porterà a una grande quantità di ricorsi. Il presidio che si è poi tramutato in corteo prevede l’applicazione di altre sanzione perchè mancavano le autorizzazioni per  sfilare.