Legambiente: “Premio Attila” al sindaco Bucci per i progetti a Nervi

Genova – Ne sono successe di cose dal giorno dell’insediamento di Marco Bucci. E moltissime di queste non proprio positive e imprevedibili. Ma il primo cittadino si è anche distinto, oltre che per la velocità “manageriale” di prendere le decisioni, anche per una sua personale durezza e intransigenza nei confronti dei cittadini che,  stufi di essere pedine in una scacchiera, non accettano più supinamente le decisioni che arrivano dall’alto. E dopo le proteste del Ponente arrivano quelle del levante per il progetto di rifacimento del Porticciolo di Nervi che, a detta di molti, è una colata di cemento che non rispecchia l’estetica dei piccoli porticcioli di pescatori tipici della Liguria. Il Circolo Nuova Ecologia di Legambiente ha deciso di insignire, in maniera provocatoria,  il Sindaco Bucci del  “Premio “ATTILA”  con una lista di motivazioni cha vanno dai chiodi per fissare la passerella in passeggiata, alla nuova piscina con annesso supermercato in zona Campostano. 
Di seguito l’elenco delle motivazioni:

“- Per il Traforamento Puntuale di tutta la passeggiata a mare per piantare i chiodi di fissaggio della lunga passerella rossa;

– Per la promessa di una rapida piantumazione di tutti i 230 alberi abbattuti nei parchi nel 2016 dal tifone. Siamo a metà del 2020 e non è stato ancora piantato alcun albero e del progetto di restyling si è persa ogni traccia;

– Per la distruzione dei prati durante Euroflora 2018, causata anche dai pesanti Jersey di cemento, che hanno così compattato il terreno da non permettere più la ricrescita dell’erba, riproponendosi di ripetere l’esperienza nel 2021 con ulteriore pregiudizio dei Parchi Storici di Nervi;

– Per la chiusura forzata dei parchi durata complessivamente alcuni mesi, dapprima per l’installazione delle strutture di Euroflora 2018 e dopo per il parziale ripristino delle aree verdi, stante la risemina dei prati devastati ripetuta per ben quattro volte al costo di decine di migliaia di euro pubblici;

– Per la prossima distruzione della piscina Mario Massa al porticciolo, sostituita da un ecomostro a gradoni digradanti verso mare (dove permarrà il divieto di balneazione), il contestuale pesante ampliamento del molo e la realizzazione di una diga soffolta che mette a repentaglio le praterie di Posidonia tutelate da trattati internazionali;

– Per il previsto dragaggio del tratto terminale del Torrente Nervi, al fine di renderlo navigabile fino ai piedi dell’Antico Ponte Romano, con inevitabile perdita della flora e della fauna ivi presenti;

– Per la decisione di costruire in Campostano l’ennesimo supermercato con parcheggi e “TETTO PISCINATO”, nell’ultima area verde non urbanizzata ancora presente nel centro del quartiere, davanti al Sagrato della chiesa Plebana di S.Siro, con inevitabili serie conseguenze per il tessuto commerciale e per il traffico indotto nella zona;

– Per l’ipotesi di progetto edilizio con torri di proporzioni inusitate, vista cimiteri, nell’area dell’ex AURA”.

 

 

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