Manovre speculative sull’emergenza sanitaria: 5.800 persone denunciate e 139 arresti in tre mesi

GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BILANCIO OPERATIVO DI TRE MESI DI EMERGENZA SANITARIA

Un milione di controlli eseguiti. 5.800 persone denunciate. 139 arresti. Oltre 26,3 milioni di mascherine e DPI sequestrati. Sono questi alcuni numeri del bilancio delle operazioni della Guardia di Finanza effettuate durante l’emergenza sanitaria.

A partire dallo scorso mese di marzo, momento di inizio del lockdown, si sono intensificati infatti “gli accertamenti contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericoloseper i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti“. Lo fa sapere il Comando Generale della GdF che questa mattina, insieme al bilancio sulle operazioni del 2019, ha pubblicato il resoconto delle attività eseguite in tre mesi di emergenza.

CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E CRISI ECONOMICA
Quanto al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del Paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 2.672 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 586 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, quota 181 milioni di euro e 409 milioni di euro circa.

DPI E IGIENIZZANTI RIVENDUTI ANCHE CON RICARICHI DEL 6.000%
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto poi la Guardia di Finanza impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, sia contro l’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica, che nei confronti delle condotte ingannevoli e truffaldine. Nei primi mesi del 2020, nel settore della contraffazione sono stati denunciati 655 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione. Le sanzioni amministrative sono state 138. Su questo fronte, la Finanza ha sequestrato oltre 26,3 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, e circa 724 mila confezioni per 85 mila litri di igienizzanti venduti come disinfettanti.

Oltre 607 mila mascherine e oltre 15 mila flaconi di prodotti per l’igiene sono stati intercettati in dogana e requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.

A contrasto delle pratiche anticoncorrenziali e delle manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni per l’emergenza sanitaria, sono 195 i soggetti denunciati per il reato di manovre speculative su merci e oltre 1 milione i beni sequestrati, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi fino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto.

LA GDF PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO
In aggiunta, la Componente aerea del Corpo ha fornito supporto al Dipartimento della Protezione Civile con l’esecuzione di 34 missioni di volo che hanno consentito il trasporto di oltre 29 tonnellate di materiale sanitario e di 500 medici e infermieri.
Nel complesso, durante l’emergenza sanitaria la Guardia di Finanza, insieme alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale, attraverso l’impiego giornaliero di circa 4.500 militari.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.