Coronavirus nel mondo: in USA oltre 2,5 milioni di contagi. A Melbourne torna l’ombra del lockdown

Continua la corsa in avanti del Coronavirus.
Secondo i dati della Johns Hopkins University, a livello globale i contagi hanno superato quota 10 milioni, mentre le vittime sono ormai quasi 500mila.

GLI USA AL PRIMO POSTO PER POSITIVI
In crescita i numeri negli Stati Uniti dove i casi confermati di contagio hanno superato i 2,5 milioni e portano il Paese in testa alla classifica mondiale dei positivi. Sempre secondo la Johns Hopkins University, le vittime in USA sono 125.434.

IN BRASILE 38.000 NUOVI CASI IN 24ORE
Esplode la pandemia anche in Brasile, dove si contano oltre 38.000 nuovi casi e 1.109 morti nelle ultime 24 ore. Il Paese sudamericano registra al momento un totale di 1.313.667 di casi confermati e 57.070 vittime, ed è il secondo al mondo per numero di morti e di contagi dopo gli USA.

IN AMERICA LATINA LA COLOMBIA SUPERA LA CINA PER CONTAGI
In tutta l’America Latina i nuovi casi sono stati più di 63mila, per un totale di 2,42 milioni. La Colombia, con un +4.149 registrato nella sola giornata di ieri, raggiunge il totale di 88.591 casi e per numero complessivo di infettati supera la Cina che è a quota 84.726.

ANCHE LA RUSSIA SUL PODIO DEI CONTAGI
La Russia, è il terzo Paese per numero di contagi dopo USA e Brasile. In un giorno ha registrato 6.791 nuovi casi portando il numero totale di contagi a 634.437. Quanto alle vittime, i 104 decessi delle ultime 24 ore hanno portato le vittime della pandemia a 9.073.

MELBOURNE TORNA IN LOCKDOWN?
Sono 49 i nuovi positivi registrati ieri a Melbourne, il numero più alto dallo scorso aprile. Secondo le autorità sanitarie dello stato di Victoria non si tratterebbe di una seconda ondata, tuttavia il premier Daniel Andrews non esclude un ritorno al lockdown e ha annunciato che sta considerando se chiedere ai cittadini di restare a casa nei prossimi giorni.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.