Roma – Si fingeva chirurgo estetico esercitando abusivamente la professione ed è stata denunciata in stato di libertà una cittadina brasiliana di 58 anni che aveva lo “studio” a Torpignattara ed era molto nota fra i transessuali brasiliani a Roma.
L’INDAGINE
L’indagine nasce il 26 giugno scorso quando, negli uffici del commissariato, si presenta una donna per denunciare una sua connazionale che nell’aprile del 2019 le aveva praticato un intervento per modellare i glutei ma con pessimi risultati e per il quale aveva pagato 2.000 euro.
Non solo, agli agenti la donna dichiara che il sedicente medico in realtà esercitava abusivamente la professione.
L’INFILTRATA
Dopo la denuncia i poliziotti del commissariato Esposizione diretto da Pasquale Fiocco, decidono di convocare la vittima per concordare con il “chirurgo” un finto appuntamento per il 4 luglio. Alla visita parteciperà anche un’agente che si finge sua amica.
Una volta arrivate nello “studio”, le due “amiche” si fanno visitare dal finto chirurgo che poi le accompagnava al piano sottostante dove si trova la stanza per gli interventi.
Il posto si presenta in pessime condizioni igieniche e perdipiù i “ferri” per compiere le operazioni vengono conservati in una borsa che la donna tiene con sé.
A questo punto gli investigatori fanno irruzione nello stabile e identificavano l’affittuaria dell’appartamento, nonché tutte le persone che si scopre abitavano lì in subaffitto, compreso il finto medico per cui parte la denuncia in semilibertà.
Per gli altri, invece, scatta il foto segnalamento da cui si scopre che uno degli identificati, che si era presentato agli agenti con un altro nome, era inottemperante alle leggi sull’immigrazione e alla fine è stato arrestato.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.