Riapre via Fillak ma le perplessità dei commercianti di Certosa restano

Genova –  Dopo la notizia di una nuova chiusura di via Fillak, a partire da domenica 5 luglio, il Comitato Liberi Cittadini di Certosa aveva organizzato un presidio per oggi pomeriggio davanti al cantiere del nuovo viadotto sul Polcevera.
Mentre scriviamo, la via è stata riaperta al traffico ma le perplessità restano. Queste le preoccupazioni di un quartiere che ha pagato tanto dopo il crollo del Morandi“Sembra di vedere un film visto e rivisto”, accusa Fabio Bertoldi che a Certosa ha aperto uno studio veterinario e che tra la tragedia del 14 agosto 2018 e l’emergenza Coronavirus ha patito sulla sua pelle i danni economici dei disagi in cui è piombato il quartiere.
“Noi non siamo assolutamente contrari al fatto che questo ponte sia completato nel minor tempo possibile, ma non riusciamo a capire come non si riesca a calendarizzare i lavori in modo tale che i disagi non siano sempre a carico degli stessi, sia da questa parte, Certosa, che dall’altra, il Campasso”, conclude  Bertoldi aggiungendo una nota polemica: “Da questa amministrazione contraddistinta dal decisionismo verticale, avremmo voluto invece maggiore empatia e conoscenza delle problematiche che questo tessuto socio-economico sta affrontando”.

Dello stesso avviso Enrico D’Agostino, presidente del Comitato, che aggiunge un commento sulle tempistiche: “Non capiamo perché proprio in questo momento in cui le strade sono intasate anche per i lavori sulla rete autostradale, si chiuda un’arteria principale come via Fillak”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.