Scoperto dall’agenda di un indagato il meccanismo preferenziale per l’assegnazione dei servizi sui grandi eventi organizzati dal Comune
Pescara – Partita nel 2018 grazie ad alcune segnalazioni arrivate alla Guardia di Finanza di Pescara, l’indagine sui grandi eventi del Comune si è conclusa stamattina con l’arresto di cinque persone indagate per corruzione, turbativa d’asta, finanziamenti illeciti e assunzioni clientelari.
Tre sono gli esponenti politici locali finiti ai domiciliari: Giacomo Cuzzi, Simona Di Caldo e Moreno Di Pietrantonio. I primi due, all’epoca dei fatti, erano assessori del Comune di Pescara. Due gli imprenditori cittadini coinvolti: Andrea Cipolla e Cristian Summa.
Le indagini
Le indagini, durate circa due anni, hanno permesso di accertare che tutti i “grandi eventi” assegnati dall’Ente comunale nel quinquennio 2014/2019, erano stati appannaggio di un unico imprenditore, Andrea Cipolla, che bypassava ogni procedura di selezione stabilita dal Codice degli Appalti e sceglieva artisti e cantanti (questi ultimi non coinvolti) grazie agli accordi che aveva stretto con l’assessore pro tempore ai grandi eventi, Giacomo Cuzzi.
Questo è accaduto per 22 concerti nell’arco di cinque anni, per un importo di circa 1,2 milioni di euro.
Nel corso degli accertamenti su Cipolla sono emerse anche le condotte corruttive di Cristian Summa per l’illecita assegnazione di 200.000 euro circa di fondi comunali in relazione ad attività progettuali volte alla promozione turistica della città di Pescara, concentrate principalmente nel periodo natalizio.
Costi gonfiati per accumulare denaro da usare per corrompere i funzionari
I costi degli eventi venivano gonfiati per permettere a Cipolla di incassare un sovrapprezzo utile per costituire un fondo da destinare successivamente alla corruzione e al finanziamento illecito di spese elettorali.
Per le elezioni regionali del febbraio 2019 e per quelle amministrative del maggio 2019, l’imprenditore ha elargito all’assessore Cuzzi. denaro e altre utilità come la stampa di manifesti elettorali, l’organizzazione di eventi politici con spettacolo presso discoteche, l’utilizzo di autovetture per la campagna elettorale, o le cene elettorali.
Ancora: l’Assessore è arrivato ad avanzare una richiesta di un centinaio di biglietti per l’accesso a un evento musicale, per un valore complessivamente pari a qualche migliaio di euro.
Lo stesso si è scoperto anche per Summa, che in periodo di elezioni risulta aver pagato le cene elettorali e la stampa dei santini.
Assunzioni clientelari nelle aziende pubbliche
Nel corso delle indagini è emerso anche il caso di un concorso pilotato.
In particolare Moreno Di Pietrantonio, Dirigente medico della ASL di Pescara, avrebbe manovrato per garantire l’incarico di collaboratore amministrativo a tempo determinato, tre anni, alla sua compagna di partito Simona Di Carlo.
Nel bando del concorso requisiti caratterizzanti e specifici posseduti solo dalla Di Carlo che garantivano con certezza che potesse essere l’unica a vincere.
Arresti e sequestri
Al termine delle indagini sono stati segnalati in 9 all’autorità giudiziaria, responsabili a vario titolo per i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e finanziamento elettorale illecito a politici e candidati.
Cinque le società deferite, tutte intestate ai due imprenditori indagati. 15.000 gli euro sequestrati, limitatamente al solo reato di corruzione ad oggi accertato.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta