Milano, il blitz dopo i fatti di violenza del 10 maggio: sgomberi e perquisizioni nelle case Aler di piazza Insubria

Cinque gli appartamenti sgomberati oggi in una delle zone calde della città

Milano – È scattato questa mattina il blitz delle forze dell’ordine che, in assetto antisommossa e con l’aiuto del nucleo elicotteri di Orio al Serio e delle unità cinofile, hanno perquisito e sgomberato cinque appartamenti popolari nel complesso gigantesco tra piazza Insubria, piazzale Cuoco, viale Molise, via Faà di Bruno e via degli Etruschi.

Le operazioni sono partite contro sette cittadini romeni con precedenti di polizia, ritenuti coinvolti nei gravi fatti di violenza che lo scorso maggio hanno scosso piazza Insubria.

I reati e le perquisizioni

Gli indagati sono gravemente indiziati dei reati di “rissa aggravata”, “porto abusivo di oggetti atti ad offendere”, “ricettazione” e “danneggiamento aggravato”.
Durante le perquisizioni le forze dell’ordine hanno trovato e sequestrato una pistola giocattolo, un distintivo da investigatore privato, un coltello con lama ricurva e un manganello telescopico.

Il bilancio dell’operazione

I cittadini romeni coinvolti nelle perquisizioni occupavano abusivamente con le loro famiglie due dei cinque alloggi Aler sgomberati in mattinata e poi messi in sicurezza.

Sul posto sono intervenuti anche gli assistenti sociali del Comune di Milano a supporto di donne e bambini.
Gli stessi hanno anche cercato di individuare soluzioni abitative alternative, ma gli occupanti hanno rifiutato tutte le proposte.
Tre degli abusivi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per furto aggravato in quanto, nel corso delle operazioni, sono stati riscontrati allacci abusivi alla rete elettrica.

Tre degli indagati non sono stati rintracciati e risultano ancora ricercati.

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