Il vicino di casa godeva della piena fiducia dei genitori della bimba che l’avevano lasciata da lui insieme al fratellino per imprevisti impegni di lavoro
Roma – L’avevano lasciata per qualche ora all’insospettabile vicino di casa per impegni di lavoro imprevisti.
Comincia così l’incubo di una bimba di 5 anni abusata sessualmente da un amico di famiglia in un pomeriggio di fine giugno.
Una volta tornata a casale la piccola ha confidato alla mamma che il vicino l’aveva palpeggiata ripetutamente. I genitori l’hanno quindi portata all’ospedale G.B. Grassi di Ostia dove i sanitari hanno riscontrato i sintomi compatibili con la violenza riferita.
Ascoltata in audizione protetta, alla presenza degli investigatori e della psicologa, la minore ha confermato quanto raccontato alla mamma, precisando che l’uomo si era fermato nel momento in cui aveva sentito il rumore della macchina della madre che stava rientrando a casa.
Sulla base degli indizi e della testimonianza raccolta, oggi la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Ostia ha arrestato D.C., romeno di 32 anni residente nella zona dell’Idroscalo di Ostia, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, in quanto commessa in danno di minorenne.
L’uomo, prelevato all’interno di un cantiere nella zona Trionfale, è finito a Regina Coeli.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.