Banchi a rotelle: il solito pasticciaccio all’italiana?

Il bando, indetto dal Commissario per l’emergenza Covid-19, scade il 30 luglio, prevede la firma del contratto entro il 7 agosto e poi consegna e montaggio entro il 31 agosto

È partita la gara europea per i tre milioni di banchi monoposto che garantirebbero la riapertura dell’anno scolastico in sicurezza, ma è già bufera sui costi.
Si parla in effetti di una spesa di circa 300 euro l’uno per i banchi mobili, contro i 50/100 di un banco singolo normale.
Eppure sul sito Alibaba.com, le sedute monoposto a 5 ruote, che col loro milione e mezzo di pezzi costituiscono la metà dell’appalto, sono in vendita a partire da 55 euro l’una.

A questo si aggiunge il problema dei tempi e il rischio che la gara vada deserta.
Chi vincerà il bando dovrà concentrare la fabbricazione in poco più di venti giorni, una missione impossibile. Stiamo parlando, infatti, dell’acquisto centralizzato di 3,7 milioni di pezzi tra banchi monoposto e sedute, e cioè l’equivalente di cinque anni di produzione.
Delle due l’una: o chi ha scritto il bando non sapeva di cosa stesse parlando o magari c’è già qualcuno che si sta preparando da tempo a questa fornitura…

 

Il solito pasticciaccio all’italiana?
Siamo certi che grazie alla competenza e preparazione del Super Commissario Domenico Arcuri, il valore dei nuovi banchi a rotelle sarà congruo rispetto alla qualità del prodotto. Materiali speciali, acciai speciali e rotelle speciali.
Tutto all’interno della solita scuola di casa nostra, acciaccata e fuori norma.

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