Genova – Buoni regalo per i surgelati ai sanitari che hanno lottato contro il Coronavirus.
È l’idea un po’ stramba dell’infettivologo del San Martino, Matteo Bassetti, saltata fuori da una sua nota che assegnerebbe due buoni regalo a ciascun dipendente della clinica che ha lavorato per almeno 7 giorni durante l’emergenza Covid-19.
Tutto questo grazie a un accordo con una nota azienda che distribuisce surgelati a domicilio e che avrebbe accettato di elargire una donazione.
A caval donato non si guarda in bocca, per carità, ma la faccenda pare un po’ avvilente per chi li riceve: surgelati in cambio della professionalità messa in campo contro il virus, ventiquattr’ore su ventiquattro e sette giorni su sette.
Medici, infermieri, tecnici e OSS che hanno lavorato con scarsa disponibilità di DPI e in condizioni di rischio, oggi possono contare su due buoni regalo.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.