Protesta del partito di Giorgia Meloni con una catena umana in autostrada
Genova – L’appuntamento era al Punto Blu, all’uscita del casello di Genova-Ovest.
È partita da qui la protesta di Fratelli d’Italia, per dire basta allo scandalo autostrade e per ribadire che le ore di coda sopportate dai Liguri non sono narrazioni.
“I Liguri sono stufi della mancata programmazione dei lavori e dei controlli nelle gallerie della Regione”, precisa la nota stampa del partito di Giorgia Meloni che poi sottolinea come “non più tardi di ieri gli automobilisti hanno subito ore di coda per poter arrivare a Sestri Levante, mentre nel Ponente ligure le autostrade sono paralizzate. Tutto questo si riduce ad un enorme danno economico per i liguri e perciò oggi Fratelli d’Italia ha deciso di manifestare con una catena umana ai bordi delle autostrade, mostrando cartelli e chiedendo a gran voce rispetto per i liguri e una programmazione efficiente ed efficace, perché non possiamo rinunciare alla sicurezza stradale ma nemmeno mettere in ginocchio una regione per mancanza di programmazione”.
Così il capogruppo FdI in Consiglio Comunale, Alberto Campanella, ha espresso le preoccupazioni del suo partito: “Ormai siamo arrivati a una situazione insostenibile. Fui proprio io il primo, ancora nella fase di lockdown, a denunciare che i cantieri sulle nostre Autostrade erano deserti. Non ci voleva la palla di vetro per predire una situazione come questa”, ha detto Campanella lanciando poi una frecciata ad ASPI e alla Ministra dei Trasporti: “In una stagione turistica già anomala per il Covid, la Liguria soffre per l’incapacità di programmazione di ASPI e quella di vedere la realtà del Ministro De Micheli”.
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