Commissioni Consiliari al tempo del Covid: il gettone di presenza c’è ma i consiglieri no

Genova – A volte si sentono cinguettare gli uccellini, altre volte il suono del traffico cittadino, altre ancora lo sciabordio dell’acqua e le urla dei bambini che giocano spensierati. Stiamo parlando delle Commissioni Consiliari in streaming, quelle dove i cittadini possono intervenire per essere auditi da “quelli di su”, i consiglieri eletti dal popolo. Anche al tempo del Covid.

Ecco, stamattina si è tenuta la Commissione presieduta da Fabio Ariotti sul tema del distanziamento sociale e della didattica a distanza. Tra connessioni internet improbabili, voci dall’oltretomba e echi di fondo da microfono difettoso, i presenti alle 9.30 erano 29. 36 dopo l’appello del Presidente.
Il tema è scottante e di forte attualità, anche in vista dell’inizio delle scuole tra un mesetto.

Ma il punto non è la commissione, il suo argomento o il costo di questo tipo di esercizio della democrazia. Il focus è la capacità di “marinare”, o “bigiare” se preferite, questi appuntamenti che troppe volte vengono rinviati perché inconcludenti. Però di interessante c’è il gettone di presenza, 80 euro netti che proprio schifo non fanno.

Tra i presenti di stamattina c’erano anche Alberto Campanella e Sergio Gambino che hanno, evidentemente, dei superpoteri. Oltre a essere presenti in Commissione, tra le 10.30 e le 11.30,  erano anche alla manifestazione di Fratelli D’Italia a Genova Ovest per protestare contro Società Autostrade.

Ora attendiamo la “narrazione” sul dono dell’ubiquità, sul teletrasporto, sulla presenza silenziosa e concentrata al cellulare. Nel mentre auspichiamo che i gettoni di presenza vengano restituiti. Così, per serietà.
Ci permettiamo di dare al Sindaco Bucci un consiglio: le commissioni in streaming sono foriere di comportamenti poco trasparenti, e se proprio non se ne può fare a meno bisogna essere sicuri che dopo l’appello non ci sia il fuggi -fuggi perchè così si gettano via i denari dei contribuenti. E magari ci scappa anche qualche problema con la Corte dei Conti.

fp

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.