Tra Genova e Imperia sarebbero 953 i poliziotti in attesa di una risposta
Genova – Non sono mai partiti i sierologici sui poliziotti di Genova e Imperia che ne avevano fatto richiesta. E questo nonostante siano passati oltre due mesi dalla delibera regionale del 5 giugno scorso che ha stabilito le modalità per mettere in campo i test gratuiti alle forze dell’ordine.
“Da mesi e mesi il SIAP – il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia – rivendica le stesse tutele sanitarie che in altre regioni italiane ai poliziotti vengono garantite”, denuncia Roberto Traverso che mette l’accento sulla necessità di “una sorveglianza sanitaria dignitosa per prevenire le conseguenze del Covid-19” anche in vista “di un autunno che sarà molto difficile perché le misure precauzionali sono ripartite e la nostra categoria è una di quelle chiamate a farle rispettare”.
E sarebbero oltre 700 gli agenti genovesi che ne hanno fatto richiesta. A questi si aggiungono anche i 130 di Imperia, i 60 di Sanremo e i 63 di Ventimiglia.
In totale 953 poliziotti rimasti senza risposta.
“Una vergogna farli attendere ancora”, continua Traverso che spiega come “le Asl di Savona e La Spezia, Asl che dovrebbero essere tutte coordinate da A.li.sa., si sono già attivate mentre a Genova e Imperia non si è visto neanche un prelievo”, e poi lancia una frecciata alla Regione: “Qui in Liguria non si riesce nemmeno a far fare il tampone al collega sintomatico con contatti Covid”.
È perplesso Traverso, anche per il comportamento delle istituzioni che avrebbero risposto alle sollecitazioni del SIAP solo dopo la minaccia di un esposto in Procura.
“Solo quando abbiamo dichiarato pubblicamente che avremmo fatto un esposto, abbiamo saputo che dei sierologici sui poliziotti genovesi se ne dovrebbe occupare il Policlinico San Martino, ma fino a quando non ci sarà un Protocollo sottoscritto e approvato dal CdA dell’ospedale non partiranno. Una novità che non ci torna”.
Ma quanto dovranno ancora aspettare i poliziotti?
Secondo quanto dichiarato da una nota della Regione, su Imperia i test dovrebbero iniziare nella seconda metà del mese e per questo la Questura ha già comunicato alla Asl1 il munero degli agenti.
Su Genova, invece, le cose sono più complicate: “Il 30 agosto dovrebbe riunirsi il CdA e dare il via alla procedura”, conclude Traverso. Resta però l’amaro in bocca “perché si è perso troppo tempo e qualcuno dovrà darci delle risposte. A noi la girandola della politica non interessa, chiediamo attenzione e rispetto. La Polizia di Stato non può mica chiudere”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.