La scuola riaprirà il 1 settembre per il recupero degli apprendimenti, mentre le lezioni riprenderanno per tutti il 14 settembre
Ecco come si tornerà a scuola, tra mascherine, banchi, spazi, e prof.
Uso della mascherina
Ad oggi resta confermato l’utilizzo della mascherina anche quando si è seduti al banco se non è possibile il distanziamento di un metro. Il Comitato Tecnico Scientifico, però, si esprimerà nuovamente a fine agosto.
Già deciso che chi ha meno di 6 anni non dovrà indossarla.
Misurazione della temperatura
Nessuna rilevazione della temperatura corporea è prevista all’ingresso della scuola, né per gli alunni, né per il personale.
Ma ci sono Regioni come la Campania che stanno valutando la possibilità di farlo.
Così il Governatore Vincenzo De Luca: “Stiamo verificando con l’Unità di Crisi e con i responsabili della Pubblica Istruzione di prevedere il controllo della temperatura corporea all’interno degli stessi istituti perché riteniamo irrealistica la previsione nazionale del monitoraggio effettuato a casa”.
Le mense
La mensa sarà assicurata prevedendo differenti turni tra le classi.
Dove i locali mensa non siano presenti o vengano “riconvertiti” in spazi destinati ad accogliere gruppi/sezioni per l’attività didattica ordinaria, il pasto potrà essere consumato in aula garantendo l’aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo il consumo del pasto.
I banchi
I nuovi banchi monoposto verranno forniti da 11 aziende, 7 italiane e 4 dell’area UE.
A settembre arriveranno i primi, a inizio ottobre ne arriveranno altri, finché la fornitura non sarà conclusa, a fine ottobre. Si tratta di quasi 2,5 milioni di banchi, partendo dalle scuole delle zone dove il contagio è più alto.
Alcune scuole hanno acquistato singolarmente nuovi banchi, utilizzando i finanziamenti del Decreto Rilancio. Anche questi sono in arrivo
Da oggi parte l’Help Desk per le scuole
È partito oggi l’help desk dedicato interamente alla ripresa a cui le scuole potranno rivolgersi in caso di dubbi.
Sarà attivo attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Test sierologico al personale scolastico
Già stata avviata nel Lazio e in Toscana, l’indagine sierologica nelle altre Regioni è partita oggi.
Sottoporsi al test è facoltativo. In caso di positività, l’assenza dal lavoro del personale scolastico sarà assimilata alla quarantena.
Il documento dell’ISS per gestire casi e focolai di Covid-19 nelle scuole
Non basterà un singolo caso per chiudere una scuola.
Sarà la Asl a valutare di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti nelle ultime 48 ore.
Ad ogni scuola viene anche chiesto di nominare un referente Covid-19, che farà da anello di congiunzione con le Asl e verrà formato sulle procedure da seguire. A lui saranno segnalati i casi di alunni sintomatici.
Compito del referente sarà anche quello di controllare eventuali “assenze elevate”, cioè sopra al 40%, di studenti in una singola classe.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.