Si chiama GRAd-CoV2 e verrà testato su 90 volontari scelti nelle scorse settimane dallo Spallanzani. Per il vaccino, ideato e sviluppato dalla ReiThera di Castel Romano in collaborazione con la Regione Lazio e il Ministero della Ricerca, sono stati investiti 8 milioni di euro.
Oggi parte la fase 1
I 90 volontari, scelti per fasce d’età tra i 18 e gli 85 anni, per poter partecipare alla sperimentazione non devono aver partecipato ad altri studi clinici e non devono aver contratto il virus negli ultimi 12 mesi. La fase 1 prevede prevede la vaccinazione di una sola persona che poi verrà tenuta in osservazione per circa 4 ore. Nei prossimi giorni il GRAd-CoV2 verrà iniettato ad altre due persone e poi ad altre quattro e così via fino al raggiungimento del totale di 90 volontari. In base ai risultati sarà avviata la fase 2 e la 3.
La fase 2 verrà avviata dopo aver verificato l’innocuità del trattamento e la tollerabilità del prodotto.
Nella fase 3, la più estensiva perchè il vaccino viene somministrato a un numero ampio di persone, normalmente si studiano nuove indicazioni e dosaggi, e si valuta l’effetto sinergico del vaccino con altri medicinali.
Il vaccino si basa su un virus, reso inoffensivo e quindi incapace di moltiplicarsi, che viene utilizzato come vettore per trasportare nelle cellule l’informazione genetica che corrisponde alla proteina spike, che il virus utilizza per invadere le cellule. Se i risultati saranno positivi, il vaccino sarà pronto per la primavera del 2021.
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