Mafia e degrado sociale in Liguria, il SIAP: “Tornare ai Patti sulla Sicurezza”

Traverso: “Non servono i carrozzoni mobili della Municipale in giro per la città, serve un coordinamento efficace tra le forze dell’ordine”

Genova – “La politica dovrebbe tenere bassi i toni sulla sicurezza”.

A ribadirlo è Roberto Traverso, dirigente nazionale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, che poi ci tiene a chiarire che la posizione del SIAP, contraria alla divisione del Centro Storico genovese in tre aree affidate alle diverse forze dell’ordine, non è un atteggiamento politico: “Le nostre dichiarazioni sono state strumentalizzate, la nostra presa di posizione è tecnica. La scelta di dare una fetta di Centro Storico alla Municipale, invece, è arrivata su forti pressioni dell’assessore Garassino”.

“La squadra antidegrado della Municipale deve diventare un valore aggiunto per tutto il territorio e non solo il Centro Storico, ma per quelle che sono le sue competenze”, continua Traverso criticando anche la scelta del Comune di istituire una postazione operativa mobile: “Servono presidi fissi e non dei carrozzoni che si muovono per la città”.

Quindi lancia al prefetto, al questore e alla politica locale una proposta: “Tornare ai Patti sulla Sicurezza” perché “quello che serve a Genova e al territorio ligure è un coordinamento tra le forze dell’ordine. Oggi poi con il rischio Covid ad aumentare il degrado sociale, le organizzazioni criminali si combattono meglio coinvolgendo tutti, comprese le associazioni”.

E poi conclude con una punta di polemica: “In questi giorni di campagna elettorale a volte davvero imbarazzante, questo dei Patti sulla Sicurezza potrebbe essere un argomento serio”.

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