Francia, si lamentano i produttori di rossetto. Con le mascherine calo del 17%

Francia: vendite rossetto sprofondano a causa delle mascherine

Parigi – La vendita di rossetto precipita a causa delle  mascherine. In sintesi la crisi del settore  cosmetico che segna un calo del 17% dall’inizio dell’anno. Ma se il rossetto piange il trucco per gli occhi vede un sensibile aumento. 
Nei primi 8 mesi dell’anno, le vendite di cosmetici sono calate del 16,9% nel loro complesso, secondo l’istituto Nielsen. Fino all’inizio del lockdown, le vendite erano stabili ma tra marzo e maggio sono crollate del 53,4%. E nonostante la riapertura, il settore ha fatto registrare un ulteriore arretramento del 6,3% da maggio.
I prodotti per il viso, come il fondotinta e le creme per il viso sono calate del 10% in queste ultime settimane in Francia. Le vendite di rossetto, impossibile da utilizzare senza sporcare la mascherina che si indossa, è crollato addirittura del 75% durante il lockdown e da allora proseguono la discesa di un ulteriore 26,4%. In controtendenza mascara e ombretto. 
Quello che all’apparenza può sembrare un argomento frivolo, in realtà ha delle implicazioni economiche importanti.
I rapporti commerciali tra la Francia e l’Italia sono sempre stati rilevanti in molti settori. Ad oggi la Francia   rappresenta il secondo mercato di riferimento per le nostre esportazioni. Abbiamo esportato , infatti, verso i cugini d’oltralpe 42,6 miliardi, soprattutto nei settori di maggior rilievo come meccanica, agroalimentare, farmaceutici, automotive e arredo. Ma c’è un settore in cui il rapporto tra i due paesi è particolarmente stretto, ed è quello della cosmesi.
Il valore dei prodotti esportati in Francia dalle aziende cosmetiche italiane è, attualmente, di 613 milioni di euro. La Francia infatti si conferma il primo mercato per il I-Beauty, con una quota pari al 18,2% nel solo 2018.

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