In Liguria affluenza al 53,46%, in aumento rispetto al 50,68% del 2015
Genova – Ringrazia lo staff e i suoi elettori Giovanni Toti, il presidente uscente di Regione Liguria che con uno stacco ormai netto può dirsi riconfermato al governo per altri cinque anni.
“Sicuramente il più grande successo che il Centro Destra abbia mai avuto in questa regione nell’intera sua storia”, lo definisce Toti che davanti ai giornalisti radunati nel tendone allestito di fronte al palazzo di piazza De Ferrari dichiara che si tratta di “un segno che questi cinque anni sono stati apprezzati dagli elettori che ci hanno rinnovato la fiducia anche in questa tornata elettorale e con un’affluenza che in tempi di Covid è un segno che i liguri sono interessati alla sorte della loro terra”.
Agli avversari di sempre non risparmia alcune frecce avvelenate: “Dall’altra parte si profila il peggior risultato della storia, segno che agli elettori liguri non è piaciuta un’alleanza che aveva il profumo delle poltrone”, e sorride.
A Sansa non resta che incassare il colpo. Questo il suo commento dalla sala del Caposquadra di via Albertazzi: “È una sconfitta che è il seme di quello che faremo nei primissimi anni. Siamo insieme oggi e lo saremo anche nei prossimi anni, finché non torneremo a governare la Liguria”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.