12 anni fa moriva Daniele Macciantelli poliziotto del reparto prevenzione crimine Liguria, oggi la commemorazione
Genova – Oggi presso la Caserma Nino Bixio di Genova Bolzaneto, il Reparto Prevenzione Crimine commemora la ricorrenza della tragica morte del collega Macciantelli ucciso brutalmente il giorno 25 settembre del 2008 durante un intervento di polizia. Alla presenza del Questore, della Dirigenza del RPC e altre autorità istituzionali, era presente anche una delegazione del SIAP.
Si è ricordato il sacrificio di un giovane poliziotto, un uomo con ancora molti sogni da realizzare.
Roberto Traverso del Siap ha dichiarato. “Era uno di noi e oggi vogliamo ricordarlo con grande rispetto e sincero affetto. Una mano assassina guidata da una mente malata, ha portato via la sua giovane vita strappandola agli affetti dei suoi cari, degli amici, dei colleghi. Daniele è un caduto in servizio, è un caduto sul lavoro. Un lavoro come il nostro che non è per tutti, una professione complessa, dai mille volti, particolare e per questo la sicurezza deve essere garantita al massimo possibile anche e soprattutto quando il luogo di lavoro è la strada o qualsiasi altro luogo sconosciuto a chi deve operare. Una morte assurda che ha contribuito ad aprire seppur con grave ritardo, un confronto istituzionale per introdurre misure di prevenzione efficaci come per esempio, la “pistola elettrica” che riteniamo fondamentale per la sicurezza dei poliziotti e delle persone eventualmente presenti durante servizi di polizia. Strumento da utilizzare come “ultima ratio” in base ai stringenti protocolli di sicurezza previsti e ci auguriamo che torni al più presto a disposizione della Polizia di Stato.
Daniele Macciantelli morì alle 23,45 del 25 Settembre all’ospedale San Martino di Genova, dove era stato ricoverato in seguito alla gravissima ferita di coltello subita poco prima ad opera di uno squilibrato.
Nella tarda serata del 25 Settembre i sanitari del 118 intervennero in una abitazione di Salita Serra Riccò, a Pontedecino dove due coniugi avevano chiesto aiuto perchè non riuscivano a calmare il figlio, un giovane di 27 anni, che stava dando in escandescenze. Il personale del 118 una volta arrivato, non riuscendo a calmare il giovane chiamarono la Polizia. Uno dei componenti dei due equipaggi arrivati sul posto era l’assistente Daniele Macciantelli. Dopo un momento di calma apparente il giovane armato di un coltello vibrò un violento colpo all’addome dell’assistente Macciantelli, ferendolo gravemente. Il suo cuore smise di battere in ospedale.
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