Mafiosi e reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza potrebbe essere un valido sistema di assistenza temporanea se fossimo un Paese serio. Invece la solita Italia di sempre preferisce istituzionalizzare i ruoli sociali piuttosto che risolvere i problemi. Così come si è fatto con la povertà, creando un vero e proprio sistema assistenziale che definisce i perimetri esatti tra essere povero e non esserlo, per il reddito di cittadinanza le dinamiche sono le stesse. Un paese che non riesce a creare lavoro non non potrà mai avere misure assistenziali temporanee. E spesso ad usufruire dei servizi a chi è in difficoltà, magari temporanea, sono i mafiosi.

Ad Agrigento, ma i casi sono centinaia, la Guardia di Finanza ha sequestrato 11 social card ad altrettante persone legate alla criminalità organizzata di tipo mafioso, già condannati o pregiudicati, per un danno alle casse dello Stato di circa 300 mila euro. Denaro che poteva essere dato a persone veramente bisognose. Gli indagati dalla Procura di Agrigento sono attualmente 69 ma sembra che il numero sia destinato a salire.

Reddito di cittadinanza, lo percepivano contrabbandieri, lavoratori in nero, abusivi e benestanti

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