Norcia – “L’ennesima morte per suicidio di un cittadino di Norcia, unita ad altri gravi episodi di intemperanza accaduti nel dopo sisma, pone il serio problema di come assicurare una adeguata assistenza psicologica alla nostra popolazione stressata da centomila scosse di terremoto e dai problemi conseguenti al Coronavirus.
L’incertezza del futuro, la mancanza di luoghi di aggregazione, il lavoro che non c’ è, e per i non più giovani l’inadeguatezza del servizio sanitario in loco, la sensazione che prima di morire non rivedranno la propria casa ricostruita, il prevalere degli interessi personali, tutti questi elementi portano le persone più deboli ed indifese ad isolarsi sempre di più, causando gravi ripercussioni sullo stato mentale e sui rapporti interpersonali”.
Questo è parte del contenuto di una nota che il Comitato Rinascita Norcia ha inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministero della Salute. Il comunicato continua con la richiesta “di creare sul nostro territorio un servizio psicologico efficiente e capillare, avvalendosi ,se necessario, anche dell’aiuto dei psicologi volontari dell’associazione di categoria e di Emergency che a suo tempo avevano dato in tal senso la loro disponibilità ”
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