Genova – Nel pomeriggio di oggi, Pippo Rossetti appena rieletto per il suo terzo mandato in Regione pubblica un post sulla pagina di un social dichiarando che: “L’Ospedale San Martino ha chiuso 5 posti letto di Rianimazione perché mancano gli infermieri. A causa di questa decisione sono continue le segnalazioni di interventi chirurgici non covid rinviati, perché richiedono la disponibilità della Rianimazione. Ma non è tutto. Ci sono anche grosse difficoltà a fare analisi di monitoraggio oncologico o attese di parecchi mesi per poter effettuare un esame su prenotazione. Oltre all’emergenza covid, si tenta di nascondere anche l’emergenza non-covid. È incredibile che si perdano 5 posti letto in Rianimazione al San Martino per carenza di personale”.
Rossetti: “Al San Martino chiusi 5 posti letto in rianimazione”
Direzione del San Martino: “Nessun posto di rianimazione tagliato”
“A fronte di quanto emerso dalle dichiarazioni del consigliere Rossetti, che rischiano di creare un ingiustificato allarme tra i pazienti, che presso il San Martino hanno sempre trovato, anche durante la fase più critica dell’emergenza Covid, risposte adeguate ai loro bisogni di salute, la Direzione segnala che nessun posto letto presso le rianimazioni è stato chiuso ma semplicemente, come avviene da sempre, rimodulato in funzione dell’apertura della rianimazione dedicata al Covid. Le altre unità di terapia intensiva sono rimaste aperte, con la massima priorità data alle urgenze. Non solo: proprio nella giornata di ieri il Policlinico ha espletato il concorso per assumere in pianta stabile da subito 12 anestesisti, a cui se ne aggiungeranno ulteriori 16 nelle prossime settimane, in ottemperanza al Decreto Cura Italia”.
Per quanto riguarda il monitoraggio oncologico nessun chiarimento e neppure per quanto riguarda le tempistiche per il ripristino della radioterapia che in parte viene eseguita a Savona.
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