Covid, firmato nella notte il nuovo DPCM. Cosa si può fare e cosa no

Roma – Ecco le principali novità del nuovo DPCM firmato nella notte dal Premier Conte e dal Ministro Speranza. Sarà in vigore per i prossimi trenta giorni.
Bandite gite scolastiche e feste. Quelle in casa sono permesse ma la raccomandazione è che non siano presenti più di sei persone se non conviventi.  Stretta sulla “movida”che prevede locali chiusi a mezzanotte e divieto di consumare al di fuori dei locali già a partire dalle 21.
Della “movida” sui mezzi pubblici utilizzati per andare al lavoro e strapieni nelle ore di punta, invece, nessun cenno. Restano chiuse sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi.
Il Governo sta cercando di limitare il contatto tra le persone per evitare una nuova chiusura che porterebbe a un disastro economico non sopportabile.

Mascherine

L’articolo 1 del DPCM stabilisce che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.

L’obbligo esclude  chi fa attività sportiva e i bambini sotto i 6 anni. Sono esclusi i soggetti  con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Se in abitazioni private sono presenti persone non conviventi è consigliato l’uso della mascherina.

Il calcetto, abitudine di tanti italiani amanti dell’arte pedatoria viene fermato. Come del resto tutti gli sport di contatto. Le palestre resteranno aperte.

 Niente partite tra amici. Ma il DPCM salva gli incontri  a livello dilettantistico.  Le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi potranno continuare l’attività. Gli sport di contatto sono consentiti, “da parte delle società professionistiche e, a livello sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

Feste private

Uno dei punti più controversi e difficilmente controllabile,  riguarda le feste in abitazione privata a cui non dovrebbero partecipare più di sei persone se non conviventi.  Il DPCM conferma che per matrimoni, comunioni, cresime e funerali viene messo un limite massimo di 30 persone. Restano in vigore i protocolli già inseriti nei DPCM precedenti per chiese e comuni.

Niente gite

Novità emersa nelle ultime ore, per il mondo della scuola.  Saranno vietate gite scolastiche e attività didattiche fuori sede. Almeno fino al verificarsi di un miglioramento della situazione.

Vita notturna: stop alla mezzanotte

I locali, ristoranti, pasticcerie e bar, chiuderanno alle 24. Dalle  21 si potrà solo consumare ai tavoli ma non restare in piedi davanti ai locali per evitare assembramenti. Il servizio di asporto rimane consentito e quindi anche la consegna a domicilio. Naturalmente, dopo le 21, anche per i locali che vanno prevalentemente asporto è vietato consumare all’interno e sostare fuori. Ma attenzione. Saranno implementati i controlli e sanzionati quei bar , ristoranti e bar che dovessero concedere i locali per “attività danzanti”.

Serie A e palazzetti

Nulla per gli stadi e quindi alle partite potranno continuare ad assistere non più di mille persone, anche per i campi di serie A. Capienza dei palazzetti portata al 15%, ma non si potrà far entrare oltre i mille spettatori.

Cinema e teatri

 Resta il limite dei mille spettatori all’aperto. E rimangono invariati i limiti per cinema, teatri e sale da concerto. Sembrava previsto un  taglio per questi settori, ma è stato il ministro della Cultura Dario Franceschini si è opposto dopo i numerosi appelli del mondo dello spettacolo.  “Non esiste il rischio. Saranno confermati questi limiti con la conferma della possibilità delle regioni di derogare. E le deroghe concesse con ordinanze regionali verranno fatte salve proprio con il Dpcm”.

Smart working

Il governo interviene anche sullo smart working, per potenziarlo e portarlo nella Pa dall’attuale 50% al 60-70%, con un invito ad un rafforzamento anche nelle aziende private. Incentivo, quest’ultimo chiesto anche dall’Anci per decongestionare i trasporti. Si prevedono tempi difficili per chi invece dovrà continuare a lavorare fuori casa e avrà necessità di espletare pratiche burocratiche.

Trasporto pubblico e scuola

Il trasporto pubblico è uno degli aspetti più controversi.  Se ci sarà un intervento per ridurre la capienza di bus e metropolitane deve essere attivata la didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori. Quindi non verrà aumentata la frequenza delle corse ma diminuita la presenza degli utenti sui mezzi.

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