Coronavirus in Liguria: 365 nuovi positivi a Genova. Al San Martino riapre il reparto al terzo piano del “Fagiolone”

A Genova casi più che triplicati rispetto a una settimana fa. Il San Martino riapre il “Fagiolone”

Genova – Sono 432 i nuovi positivi di oggi in Liguria, a fronte di 5.149 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Lo annuncia il bollettino giornaliero di A.Li.Sa. e del Ministero. È il dato più alto della seconda ondata dopo l’escalation di martedì scorso che aveva fatto registrare un +447.

365 sono i casi registrati solo a Genova, un  numero che vede più che triplicati i contagi rispetto a una settimana fa. L’8 ottobre, infatti, i nuovi positivi genovesi erano 97.

In totale i positivi in Liguria, esclusi i pazienti guariti con due test negativi e quelli deceduti, sono 5.458 e cioè 369 più di ieri.

Casi per provincia di residenza

Ospedalizzati in aumento

Sale pure il numero degli ospedalizzati che sul territorio regionale raggiunge i 342 ricoverati (27 più di ieri), compresi 26 pazienti che sono in terapia intensiva.

Si contano anche due decessi nelle ultime ventiquattr’ore: un uomo di 54 anni deceduto al pronto soccorso di San Remo e un uomo di 86 anni deceduto al pronto soccorso del San Martino di Genova.

Al San Martino riapre il “Fagiolone”

“In considerazione dell’aumento di ricoveri di pazienti Covid+ nella giornata odierna presso il Pronto Soccorso, e stante le esigenze attuali che denotano una connotazione clinica di medio-bassa intensità, la nostra Direzione Sanitaria da stasera alle 20.00 riapre il reparto al 3° piano del Padiglione Nuovi Laboratori, divenuto noto nella fase del lockdown come ‘Fagiolone’, con una dotazione fino a 20 posti letto”. Lo fa sapere la Direzione del Policlinico San Martino che spiega: “Il reparto sarà gestito da medici internisti ed anestesisti”.
Tutto questo mentre già due gironi fa, “in considerazione dell‘evoluzione del quadro epidemiologico relativo all’emergenza Covid-19 a maggiore tutela dei pazienti e degli operatori sanitari”, l’ospedale genovese aveva sospeso le visite dei parenti ai pazienti ricoverati.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.