Genova – Il Covid, come d’altronde era previsto, riprende vigore e divide la città tra zone più a rischio e altre che sembrano non particolarmente colpite dai contagi.
Tra le zone “critiche” c’è la Città Vecchia, dove la criminalità organizzata alimenta il traffico di droga utilizzando manovalanza a basso costo. E quindi per la Polizia di Stato aumentano i rischi di contagio perchè la platea dei disperati utilizzati nella rete di spaccio si è notevolmente ampliata.
Il timore di Roberto Traverso, vice Presidente nazionale del Siap, è che gli operatori si possano trovare in difficoltà a causa della lentezza con cui vengono fatti i tamponi. Problema che, sommato alla quarantena fiduciaria, li tiene fuori gioco per 10 giorni in caso di contatto con soggetti positivi. Insomma, ci sarebbe bisogno di una corsia preferenziale che permetta agli agenti di effettuare i tamponi in tempi strettissimi e avere i risultati altrettanto rapidamente. Non è immaginabile che il servizio della Polizia di Stato possa subire dei rallentamenti a causa di procedure sanitarie che non prevedano maggior rapidità per chi opera tutti i giorni per la nostra sicurezza.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.