Genova – Continua la galoppata del Coronavirus nella nostra regione con 690 nuovi positivi nelle ultime ventiquattr’ore, la maggior parte nella Asl 3 genovese dove si registrano ben 514 casi: 278 contatti di caso confermato, 206 scoperti con l’attività di screening, 1 rientro da viaggio e 29 soggetti che lavorano nel settore sociosanitario.
Segue la Asl 5 con 65 nuovi positivi: 29 contatti di caso confermato, e 36 da attività di screening. Poi la Asl 1 con altri 51: 24 contatti di caso confermato e 27 da attività screening. Quindi la Asl2 con 42 casi: 19 contatti di caso confermato, 22 da attività di screening e 1 impiegato del settore sociosanitario. E infine la Asl 4 con 18: 8 contatti di caso confermato e 10 da attività di screening.
I tamponi effettuati nelle ultime ventiquattr’ore sono 5.039.
Allarma anche il numero dei decessi inseriti oggi nel bollettino giornaliero e che ha toccato quota 17: una donna di 88 anni morta il 19 ottobre all’ospedale Villa Scassi e un’altra di 89 deceduta sempre il 19 ottobre all’ospedale di Sestri Levante. Due uomini di 83 e 85 anni e due donne di 79 e 89 anni morti il 20 ottobre al Policlinico San Martino. E ancora tre uomini di 87, 82 e 76 anni morti sempre il 20 ottobre all’ospedale villa Scassi.
Ieri all’ospedale villa Scassi sono morte quattro persone: due donne di 55 e 92 anni e due uomini di 91 e 76 anni. Poi una donna di 88 anni è morta al San Paolo di Savona e un’altra di 86 anni è mancata al Galliera.
Infine, oggi sono deceduti due pazienti: un uomo di 92 anni a villa Scassi e una donna di 95 all’ospedale di Sarzana.
Il dettaglio dei decessi
La Liguria vista dall’Europa
Ecco le mappe settimanali del rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control) che fotografa l’andamento dell’epidemia nei Paesi membri e ci comunica che ad oggi, in UE e nel Regno Unito, i casi registrati di Coronavirus sono 5.339.149 e i morti 204.661.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.