Il nuovo DPCM sarà in vigore dal 26 ottobre fino al 24 novembre. Praticamente ignorate le richieste delle Regioni
Roma – È arrivata stamattina la firma del premier Conte sul nuovo DPCM, il terzo questo mese.
Il testo, che ha praticamente ignorato la richiesta delle Regioni di concedere l’apertura fino alle 23, conferma invece che bar, gelaterie e ristoranti dovranno abbassare le serrande alle 18 e che ai tavoli si potrà sedere al massimo in quattro. Unica concessione la possibilità di lavorare la domenica e i festivi, un permesso che arriva dalla considerazione del Comitato Tecnico Scientifico che vede nell’apertura domenicale un’alternativa valida per evitare le riunioni famigliari. L’asporto e il servizio a domicilio, invece, sono consentiti fino a mezzanotte.
Il testo del nuovo DPCM
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Scuola: la DAD resta al 75%
Regioni inascoltate anche sul fronte scolastico.
Ieri i governatori avevano chiesto con una lettera che la didattica a distanza fosse portata al 100% per tutte le scuole superiori e le università, ma il Governo resta fermo al 75%. Per gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e delle medie, invece, non cambia nulla: continueranno con la didattica in presenza.
No agli ospiti in casa
Nell’ultima bozza del DPCM, il Governo raccomanda inoltre di non riceve ospiti in casa e nel caso fosse inevitabile, per ragioni di urgenza o di lavoro, è consigliata “la mascherina anche nelle abitazioni private”.
Stop a palestre, piscine, centri estetici e feste
Si fermano tutte le strutture sportive, i cinema e i teatri insieme a convegni e fiere. Manifestazioni pubbliche consentite solo “in forma statica” e con il rispetto del distanziamento sociale.
Consentiti anche matrimoni e battesimi ma non le relative feste e pranzi. È cancellata, dunque, anche la possibilità di festeggiare con i 30 partecipanti previsti dal precedente DPCM. Consentita l’attività motoria all’aperto.
Sospesi i concorsi pubblici
Col nuovo DPCM sono sospesi tutti i concorsi pubblici, eccetto quelli riservati al personale sanitario e alla Protezione civile.
Quando parlerà Conte?
È prevista alle 13 e 30 la conferenza stampa in diretta di Conte. L’intervento con cui il Premier avrebbe dovuto annunciare le nuove misure previste per il contrasto al Coronavirus, che nelle ultime 24 ore ha portato a 19.644 i nuovi contagi e i morti a 151, è infatti slittato per i contrasti con le Regioni che hanno portato a una parziale revisione dei provvedimenti.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.