Galli risponde a Bucci: “Non diciamo cose che a brevissimo saranno smentite dai fatti”
Milano – “Al Sacco abbiamo 300 ricoverati Covid, 19 intubati, e 47 in Cpap”.
Lo ha dichiarato su Rai 3 Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all’università Statale di Milano e primario dell’Ospedale Sacco, sottolineando che “a una situazione disperata ci siamo vicini, anche se non ci siamo ancora”.
Quindi sull’ipotesi di un lockdown mirato per città, come ad esempio a Milano e Napoli, ha detto che si è “trovato d’accordo con il presidente della Regione Campania De Luca, che ha capito prima di altri come stavano andando le cose”, e non come a Genova dove la situazione sarebbe in realtà ormai “fuori controllo” nonostante le dichiarazioni del sindaco Bucci che parla di “ospedalizzazioni leggere risolte entro una settimana, dieci giorni”.
Anzi, a questo proposito la critica di Galli si fa serrata: “Questo non lo credo”, smentisce l’infettivologo aggiungendo ironicamente che forse a Genova “il virus a ha imparato parlare un dialetto diverso” e finendo con un attacco diretto: “Non continuiamo a dire cose che a brevissimo saranno smentite dai fatti”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.